27. novembre 2023 | Persone

«La formazione iniziale e quella continua sono la sfida più grande»

In ottobre, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) ha organizzato quattro simposi sulla revisione della legge sulla vigilanza delle assicurazioni e sulla revisione dell'Ordinanza sulla vigilanza. La FINMA ha illustrato le modifiche e approfondito i passi necessari. Le questioni chiave sono state affrontate e discusse anche nel corso di tavole rotonde. Markus Geissbühler, responsabile della sezione Vigilanza digitale sulle assicurazioni e sugli intermediari presso l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), trae una conclusione positiva dagli eventi.

Negli ultimi anni, la questione dell'intermediazione assicurativa ha suscitato un crescente malcontento tra l'opinione pubblica, le autorità e le organizzazioni di tutela dei consumatori. Ciò ha spinto i legislatori ad inasprire la regolamentazione in questo settore. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità del punto vendita, evitare consigli o comportamenti scorretti e fornire alla clientela assicurativa le informazioni necessarie per concludere un contratto.

La FINMA vuole tenere d'occhio questo obiettivo e intervenire in caso di evidenti comportamenti scorretti. Le numerose risposte da parte degli operatori di mercato dimostrano che ciò porta a un miglioramento della qualità ed è quindi auspicabile. Leggete la nostra intervista con Markus Geissbühler, responsabile della sezione Vigilanza digitale sulle assicurazioni e sugli intermediari alla FINMA. 

I simposi FINMA di ottobre sono stati un successo. Quali informazioni ne ha ricavato la FINMA?

Con oltre 3.000 partecipanti, i quattro eventi organizzati hanno suscitato un grande interesse. Questo interesse si è reso evidente anche nei sondaggi animati sugli smartphone, nelle tavole rotonde e nelle numerose interazioni personali con i collaboratori della FINMA dopo gli eventi. Il mercato ha sicuramente bisogno di chiarimenti. Siamo quindi molto soddisfatti di essere riusciti ad entrare in contatto con un gran numero di stakeholder. Insieme alle nostre esperte ed ai nostri esperti, siamo stati in grado di spiegare i cambiamenti e di mostrare dove è necessario intervenire per i singoli partecipanti al mercato.

Quali sono le domande più frequenti, cosa preoccupa maggiormente i broker assicurativi? E quali sono le risposte?

Da tutti e quattro i simposi è emerso che la formazione e l'aggiornamento sono considerati la sfida più grande. Molti partecipanti non sapevano che il settore degli intermediari e delle assicurazioni si autoregolamenta in questo ambito e che la FINMA può riconoscere solo lo standard minimo finale.

La FINMA sta dialogando attivamente con l’AFA a questo proposito. Siamo già riusciti a concordare i punti chiave più importanti di uno standard minimo. Tuttavia, è importante che il settore sostenga questo processo nel miglior modo possibile, in modo da poter rispettare i periodi transitori stabiliti dal legislatore. Queste scadenze non possono essere prorogate. Molte sono state anche le reazioni alla nuova disposizione sulla divulgazione dei compensi (art. 45b ISA). Molti partecipanti non conoscevano le disposizioni legali già descritte in dettaglio. 

Quali insegnamenti avete tratto dai sondaggi svolti durante i simposi?

Abbiamo visto che molte domande riguardano la distinzione tra intermediazione vincolata e non vincolata, spesso in relazione ad uno specifico modello di business. Abbiamo potuto rispondere ad alcune di queste domande già durante i simposi. 

Inoltre siamo quotidianamente in contatto con i broker che ci sottopongono le loro domande. Le questioni complesse che si presentano solo ora sono tardive rispetto all'entrata in vigore della nuova normativa. In questi casi, le aziende dovrebbero richiedere una consulenza legale.

Per l'ulteriore sviluppo della prassi di vigilanza, è stato molto istruttivo conoscere un'ampia varietà di costellazioni, dalle imprese individuali alle medie e grandi società di brokeraggio fino alle compagnie di assicurazione. 

Quali consigli ha per le imprese, per le intermediarie e gli intermediari assicurativi, soprattutto in vista delle scadenze ravvicinate?

La FINMA si è rivolta attivamente alle parti interessate con un sito web informativo, una comunicazione di vigilanza e i simposi organizzati. Anche per le questioni sull'assoggettamento e sulla registrazione esistono canali di comunicazione con la FINMA che vengono già utilizzati attivamente. Le intermediarie e gli intermediari sono ora chiamati ad avviare e attuare le misure necessarie.